Alì e i 40 Babà – 2014

La nuova fiaba musicale scritta ed arrangiata da Giulia D’Andrea è una modernissima app (per Android e iOS). Oltre a poter ascoltare la voce recitante di Maria Grazia Mandruzzato che accompagna il viaggio del pirata-cuoco Alì, illustrato dalle tavole di Marta Venuti, la app prevede vari percorsi didattici dedicati a vari strumenti, inclusa la voce, in cui l’allievo può suonare il suo strumento assieme ad un’orchestra vera. La storia, oltre ad essere godibile sul proprio smartphone, è anche uno spettacolo dal vivo in cui allievi delle scuole (dalle elementari alle superiori) possono realizzare attivamente uno spettacolo nella sua interezza, trovando tutto il materiale necessario già a disposizione.

Maggior informazioni sul sito www.ali40baba.it

 

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Elia Liut – 2005

L’eroe nazionale ecuadoregno nasce a Fiume Veneto; la prima trasvoltata delle ande a bordo del suo biplano viene illustrata dal vivo dal fumettista pluripremiato Paolo Cossi che dipinge in acquarello la storia musicata da Giulia D’Andrea per una voce recitante d’eccezione come quella di Massimo Somaglino. Un insieme di liguaggi narrativi che, in omaggio al pioniere dei cieli andini, per la prima volta vengono fusi assieme in unico spettacolo. Realizzato per la prima volta per CarniaArmonie è arrivato fino a Quito, in Ecuador appunto, in occasione delle celebrazioni del 50° anniversario della storica impresa con la partecipazione dell’orchestra nazionale dell’Ecuador nel mitico Teatro Sucre.

 

 

Romeo e Giulietta – 2009

Se il balcone lo troviamo a Verona, la novella che ispirò Shakspeare nasce in realtà a Udine nel 1511; non è rivendicazione di appartenza ma fatti storici realmente documentati. Lo spettacolo realizzato su misura per gli spazi di Corte Morpurgo, è stato un meteora che ha lasciato più pubblico fuori che seduto in sala con un racconto supportato da multiproiezioni di Michele Baggio e musica dal vivo dello Stravinkij Ensemble. Partecipazione straordinaria di Angela Babuin e Marco Maria Tosolini.

 

 

Antinesca – 2003

Un opera semiseria sembra qualcosa di leggero ma il lavoro alle spalle è enorme, soprattuto se pensiamo essere la prima opera scritta e diretta da Giulia D’Andrea. Forse un po’ di storie di famiglia o forse un po’ di magia di Venezia l’operetta prende forma e ha la sua premiere al Teatro Piccolo Arsenale di Venzia in occasione delle Biennale. Regia di Rosalba Trevisan, light design di Marco Giusti, costumi di Silvia Varotto e lo Stravinkij Ensemble ovviamente diretto da Giulia D’Andrea.

 

 

 

 

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